intervista al Presidente Matteo Zanetti su Italia Oggi del 15 marzo 2011

Caffè Segafredo, sbarco negli Usa

L'azienda trevigiana si prepara a lanciare nuovi prodotti nel segmento delle miscele filtro.

Eventi e partnership per andare incontro al futuro del business del caffè: la capsula, perché «la tradizione non serve a niente, se non le dai un futuro». Seguendo questa massima familiare Matteo Zanetti, presidente di Segafredo Zanetti Coffee System, società ultima nata nel gruppo italiano (Massimo Zanetti Beverage Group) e specializzata nel mercato mondiale del caffè, vuole adesso entrare nel segmento del caffè filtro che rappresenta in paesi come Stati Uniti, Nord Europa e Asia l'80% dei consumi.

Testa di ariete per sfondare saranno «una capsula di grandi dimensioni per il caffè filtro e una nuova macchina per il caffè, che rappresentano novità assolute con le quali contiamo di sbarcare negli Stati Uniti entro la fine del 2011». Sul fronte della pianificazione marketing, in particolare, Zanetti ha scelto di concentrare le risorse sullo sviluppo di partnership e sulla comunicazione mirata business-to-business basata sull'organizzazione di eventi rivolti a target ben definiti: «Non avendo un prodotto rivolto al mass market e alla grande distribuzione, questa strada è obbligata».

L'azienda trevigiana di Casale sul Sile, creata otto anni fa, si è concentrata sulla produzione di capsule di caffè e l'anno scorso è cresciuta del 25% in termini di giro d'affari, con una clientela in Italia e all'estero. Uffici, show room, studi professionali, grandi alberghi, navi da crociera, aziende sono questi i clienti dell'azienda che ha recentemente acquisito un ordine di 600 macchine da Disneyland Paris e ha installato le sue macchine espresso sulle navi di Msc Crociere, oltre che negli uffici di Louis Vuitton, Dolce & Gabbana, Gardaland.«La mia idea è portare la qualità del caffè del bar nelle capsule», aggiunge Zanetti, «puntando sul livello top delle miscele di caffè e sulla tecnologia innovativa delle nostre macchine, proponendo così una nuova offerta in un mercato che fino a ieri era considerato di basso livello. Una elevata qualità del prodotto e del servizio, peraltro, che noi proponiamo a tutti i clienti dalla grande alla piccola organizzazione o comunità, in Italia e nel mondo. Attualmente il 65% del nostro fatturato, infatti, è realizzato all'estero in Europa, Usa e Australia. In futuro entreremo anche in Medio oriente e Far east».

Grazie al brand Segafredo Zanetti nel settore horeca (hotel-ristoranti-catering), la società si posizione con un'offerta di macchine e prodotti nella fascia alta di un mercato in forte espansione. Nel 2009, secondo i dati di SimphonyIRIGroup, il segmento è cresciuto in Italia del 90%, arrivando a rappresentare il 5% del fatturato dell'intera industria del caffè. «Attualmente tutti i competitor si stanno concentrando sul problema della eco-sostenibilità», sottolinea il manager, «della riciclabilità della capsula che è fatta di materiale plastico, ma non può venire raccolta in modo differenziato perché contiene il caffè usato e finisce nella frazione dei rifiuti urbani destinata all'incenerimento o alla discarica. Confindustria sta pensando alla creazione di un consorzio che raccolga le capsule post consumo, ma noi non crediamo a questa strada. Preferiamo affidarci alla ricerca e stiamo lavorando a una nostra soluzione creando una capsula innovativa, perfettamente riciclabile».